Biorisonanza caso neurotossina

Biorisonanza caso neurotossina da vipera

 

In questo articolo viene descritto un caso particolare di un incidente con un sostanza neurotossico e suo trattamento con la terapia della biorisonanza per i sintomi; di paresi, paralisi, dolori, e problemi d’accomadazione occulare, dopo morso da Vipera Aspis Atra.

 

La Vipera Aspis Atra è una vipera che vive nei diversi luoghi nei campi delle nostre valle Svizzere anche in Ticino.

La Vipera Aspis Atra ha un veleno emotossico, che vuole dire che uccide sua preda (piccola) per poter mangiare.

L’uomo dopo di essere morso d’un (tale) vipera, può avere dei severi sintomi, come in questo caso dei paresi e dei paralisi. Morsi da vipere devono essere classificati nella tabella di tossicologia da morso da vipera. Nella classe 2; dove sintomi sono presente immediatamente dopo il morso; paresi, paralisi e dolori, devono essere trattati immediatamente con un antidoto, intravenosa, sul reparto cure intense, con osservazione di 24 ore.

Quasi sempre analisi di sangue mostrano nessuna anomalia dei parametri.
Pur troppo questo fa ingannare perché le sintomi, possono essere invalidanti, sono molto chiari e sono da considerare da incidente tossicologico.
Causa delle bassa frequenza di questi tipi di incidenti, il personale medicale, non prende decisioni e misure mirati ed educati.
Il caso descritto sotto, fa vedere una ricerca intensa con due scoperte importanti.

Nel novembre 2010, è venuto un paziente in consultazione con un morso di una Vipera Aspis Atra nel fonda della Vallemaggia, piano di Peccia.
Era una specie che sembrava un bastone di legno nero che era caduta fuori d’un mazzo di fieno. Era però una un Vipera Aspis Atra che aveva morso alla caviglia sinistra appena sopra il Malleolo.

Il paziente da quel momento subito dopo il morso aveva sintomi di Shock; freddo e brividi, poi dolori forti alla gamba sinistra e alla schiena parte sinistra. (rene sinistra).

Affettava anche i muscoli al collo sinistro e l’occhio che mostrava paralisi.

La gamba sinistra mostrava paralisi, movimenti non controllati e il ginocchio cedeva continuamente.

I muscoli degli occhi mostrano anche effetti di paralisi e mostravano problemi di convergenza. Il paziente vedeva doppio, e non poteva più vedere a fuoco.

Quindi era andato anche in dietro la vista. In pratica la accomodazione della lente era diminuito molto e il paziente che portava già dei occhiali, dovuto fare un controllo della vista e cambiarli gli occhiali già 2 volte dopo questo morso in agosto fino ad novembre 2010.

L’insieme dei Sintomi di shock, paralisi ai muscoli, brividi di freddo con dolori e paralisi alla gamba,caviglia e rene sinistra,

e con la diminuzione della vista , i problemi di convergenza; viene classificata nella medicina nella classe 2° dei sintomi nella tossicologia, da morso da vipera.

Che vuol dire sintomi ad un livello tale che (alcuni) devono essere trattati al livello medicale, con un antidoto, che consiste dai anticorpi e antigeni (nel sangue) che un cavallo produce dopo un morso da vipera , o infiltrazione con il veleno della Vipera Atra Aspis. Il paziente è venuto in consultazione 2 settimane dopo il morso.

Il medico generico di famiglia, però non ha classificato, i sintomi, che il paziente ha presentata, in classe 2 della classificazione, e non ha ordinato, o somministrato il antidoto. Il medico invece aveva classificati i sintomi come risultato da spavento, e ha dato una medicazione; un antidolorifico, Dafalgan e Algifor.

Il paziente così è stato 2-3 volte dal medico con lo stesso tipo di trattamento; medicamenti; antidolorifici.

Rapporti medicali fatti e prodotti;
-Rapporti sintomi paziente (che indicava sintomi chiari che sono avvenuti dopo il morso da vipera)
-Rapporto oculista (esame di refrazione, che mostrava un peggioramento della vista)
-Rapporto esame del sangue (negativi; tutti valori nei parametri)
-(Nessun esame specialistica è stata fatta entro un mese dopo l’incidente)

Dopo il paziente è venuta per consultazione da me in studio, ed è stata trattato con la terapia della Biorisonanza.

Dopo un anamnesi e diagnosi approfondito, e prime test con la Biorisonanza, con le ampolle combinate, ho cominciato il trattamento con la Biorisonanza Olistico. (Biorsonanza olistico lavora con onde elettromagnetici proveniente dal corpo stesso, la modifica e riemette questi modificati, nel corpo.)

In più mi sono informato presso un veterinario, che cosa lui fa, in caso di morso di una Vipera al bestiame e se applica il antidot.

Il veterinario mi spiego che, le bestie non reclamano dolore, o stanchezza, e il suo trattamento ha l’obbiettivo di tenere funzionante le organi di disintossicazione come; i reni, e fegato, perché è facile di avere dopo un morso da vipera, un insufficienza epatico e insufficienza renale al bestiame. Il l’antidoto non operava spesso.

Visto che con la Biorisonanza c’è la possibilità di disintossicare una sostanza precisa, quando c’è esattamente la sostanza originale (sostanza nativo) mi sono interessato di avere il esattamente il stesso veleno, proprio di questa Vipera Aspis Atra.

Dal veterinario ho ottenuto un indirizzo di un erpetologo che teneva Vipere alla quale anche Aspis Atra. In novembre le Vipere sono però in letargo e la prima possibilità era soltanto al loro risveglio in maggio 2011.

Nel frattempo ad un lato ho continuato con le sedute di Biorisonanza olistico, con progressi positivi ma mediocre. Al altro lato si studiava la letteratura di ricerche scientifici e clinici di centri di tossicologia di Marsiglia, di Zurigo ed altri.

Per poter trovare una possibilità di avere una miglior comprensione della situazione, e una possibilità di poter raccomandare al medico l’uso dell’antidoto che dopo lo studio della letteratura ero certo che questo tipo di trattamento era più efficacie e sopra tutto più veloce. L’istituto tossicologico di Zurigo è stata posto la domanda come trattare il caso, ma malgrado la loro promessa di venire con una risposta adeguata, non hanno dato una risposta fino ad oggi. Anche il medico generico di famiglia non era motivato di usare l’antidoto. Per lui le sintomi erano soltanto psicosomatici da shock.

Così si continuava con il trattamento con la biorisonanza olistica.
Questo trattamento faceva vedere che in continuazione, il bisogno di trattamenti per il metabolismo e, l’assimilazione delle vitamine minerali (il cosi detto 2° & 3° trattamento (terminologia nella Biorisonanza olistica)).

Segnavano anche in continuazione il bisogno di aiuto; gli organi disintossicazione: il fegato, i reni, e l’ intestino. Ma in particolare il metabolismo e l’assimilazione di vitamine

minerali e dei oligo-elementi avevano bisogno di trattamento con la biorisonanza ogni seduta, perché non rimanevano stabile . Si faceva le trattamenti con intervallo di sette giorni.

Dopo una serie di trattamenti, e attraverso dei informazioni accolti dopo uno studio speciale, l’assimilazione dei minerali e oligo-elementi sono rimasto stabile.

Per arrivare a questo sono stati eseguiti dei trattamenti per focolai; disturbi energetici nel corpo che danno disturbi energetici oltre e ad altre parte nel corpo e bloccano notevolmente e l’autoregolazione del corpo.

Questo era iniziato nel maggio 2011, dopo aver consultato un pioniera della biorsisonanza olistica; S. Karz. Con questo tipo di trattamento lo stato, del paziente si è migliorato notevolmente a un risoluzione dei sintomi al 35-40%. I sintomi rimasti erano puri ancora di tanti disturbi. Gli sintomi erano pure da morso della vipera. A questo punto attraverso le studi fatti era chiaro che era necessario di somministrare un antidoto, ma il medico generico non era d’accordo. Poi attraverso le studi venuto la ipotesi un cambiamento nella produzione o cambiamento di ricettori di acethylcholine su i punti terminali dei nervi ai muscoli.

Durante tutto questo tempo è stata provata, di fare analisi da un specialista in neurologia cn scopo di avere diagnosi dal punto di vista medico con degli analisi più accurate p.e. con una qualsiasi test al livello di neurologia. In questo caso stava soprattutto di vedere lo stato di reazione dei muscoli che mostravano sintomi di paralisi, sopra tutto dopo sforzo; dopo il lavoro mattinale.
Un tipo di analisi in neurologia che può essere fatto questo sono di misurare le valori della cronaxia e reobase.

La cronaxia fa vedere quanto veloce reagisce un muscolo un certo e impulso elettrico con un certo valore di voltaggio e ampere. La reobase fa vedere quanto è forte reagire un muscolo con un certo stimolo elettrico con un certo e quantità di ampere.

Tutti questi tentativi da parte del paziente, sono sul nostro iniziativa (terapista e paziente) che pero non venivano fatti, è una indicazione, che erano molto difficoltoso in se, principalmente dovuto perché il medico generico, non vedeva la necessità di classificare i sintomi presentati in classe 2 di sintomi tossicologici da morso da vipera, e disse che i sintomi erano solo a causa di una reazione psicosomatico.

Poi c’era una svolta importante.
Nella terza settimana di giugno 2012 ho ottenuto il veleno in ampolla della aspis atra . Facendo trattamento con questa ampolla dava liberando i miglioramenti è i sintomi……… però i sintomi di paralisi ritornarono sempre ancora. Comunque i miglioramenti dei sintomi erano tale che confermavano che la maniera, e la via di terapia era giustissima.

Venivano fatte ulteriori esami di sangue in più furono fatti esami neurologici per stabilire la chronaxia e reobase. Questi analisi venivano pero fatti solo in riposo, malgrado che è stato comunicato di vederla anche dopo sforzo, visto che il paziente mostrava sintomi specialmente dopo il lavoro mattinale.
A causa di un miglioramento parziale con l’ampolla con un po’ di veleno della vipera a Aspis atra, è venuta un’idea che abbiamo da fare con un’altra spezie di vipera, che finora è stata definita.

Studiando la materia, e, aver accertato questo ipotesi, (che pero veniva smentito dal erpetologo), abbiamo pensato che una vipera…… forse arrivata dalla parte di Airolo nella Valle Maggia; nel
piano di Peccia. Oppure di aver da fare con un specie di vipera risultato d’uh incrociamento di 2 differente specie.

Su questo ho chiesto al erpetologo di andare sul posto (Piano di Peccia e di cacciare una vipera e di fare un prelievo del veleno, che serviva per il trattamento con biorisonanza.

Quando lui andato nel Piano di Peccia e cacciato una Vipera Aspis Atra sul posto e ha fatto un prelievo del veleno, lui commentava che questa Vipera Aspis Atra cacciata che questo serpente vipera ha deve essere un incrociamento con un Vipera Ammodites, visto che la vipera era molto grande e che ha bisogno di grande prede per sopra vivere. Cosi il veleno deve essere oltre emotossico, anche neurotossico, per paralizzare le sue prede grande, per poterla mangiare.

Quindi un grande vipera deve avere un veleno non solo emotossico, ma anche neurotossico che fa paralizzare le sue grande prede, per poter consumare. Questo era un’ipotesi molto plausibile e
valido visto che il paziente aveva proprio i sintomi paralisi che li tornava sempre, dopo sforzo (lavoro mattinale).

Fu fatto un trattamento con questo nuovo veleno e tre giorni dopo fu anche fatto un esame neurologico (troppo in ritardo). Gli esiti dell’esame neurologico, che furono fatti solo in riposo, non mostravano anomalie. Ma i sintomi in questo momento quando furono fatti questi analisi erano diminuiti notevolmente.

Non aveva più paralisi e non aveva più bisogno di riposare nel pomeriggio.
Pur il trattamento con questo il veleno veniva ripetuto quattro volte.
Il paziente non mostrava più sintomi che aveva prima ed era guarito. (ultimo trattamento:
02.02.2012).
Il paziente naturalmente era molto contenta perché stava per lasciare una parte della sua attività lavorativa, che non la poteva più fare.

Era un infermiera che aiutava il suo marito nel lavoro.

Raccontava dopo il svolto significante nella terapia, che attraverso parlare con gente nella valle, si è venuto a sapere, che un uomo che teneva vipere a casa, quale ammodites, ad un giorno, era stufa dei animali, e l’ha rilasciati nella natura.

Attualmente il veleno è sotto posto di studi d’un biologo per vedere la provenienza, e proprietà. Ma è probabile che viene d’un incrocciamento tra Vipera ammodites (che di solito vive in Francia) e la vipera Aspis Atra.

Questo prova la particolarità e possibilità della terapia della Biorisonanza;
1. ad un lato è un grande aiuto per sistemi di autoregolazione del corpo, che possono essere fatti con Biorisonanza olistica.
2. e prova che la biorisonanza ha la possibilità di disintossicare sostanze nocivi, se viene lavorato con le sostanze nativi precisi, che da, con l’invertire con la Biorisonanza, dei effetti positivi significanti.

Questo fatto può essere di grande importanza nei casi di patologie causati di sostanze tossicologici, che sono un particolare causa per queste patologie, nel ramo dei sistemi di regolazione del corpo quale p.e. neurologia.

You cannot copy content of this page